lunedì 16 luglio 2012

non sparare sulla croce rossa



Forza Angelo
La dissacrante immagine sopra che vede il non-sindaco fuggire dalle fucilate di Rambo, è una perfetta rappresentazione di quanto vivono le povere amministrazioni locali e i loro sindaci ( o non-sindaci ) un po' sognanti che si sono affidati ciecamente alla benevolenza di determinati poteri politici anzichè alle proprie idee.
Non si può spiegare la politica locale, senza inquadrarla nel contesto nazionale è questo è pacifico. Ogni ente locale, dai Comuni alle Province giù giù fino al più piccolo consiglio di Biblioteca, in Italia, è lottizzato e tenuto in equilibrio da bizzarre alchimie  frutto di alleanze e contrasti. Questo che piaccia o meno è uno dei motivi che rallenta la macchina pubblico economica del nostro Paese se non proprio la sua crescita.
In bergamasca questo equilibrio è sempre stato retto dal monolite democristiano sino al crollo del 92' con l'esplosione  del fenomeno leghista e del suo (all'epoca ) messaggio antipolitco. Da allora per un ventennio a reggere le fila è stato un bicolore bianco verde che in maniera più o meno velata si è barcamenato nell'esercizio del potere nella nostra Provincia. 
Il panorama del nostro altopiano  ha visto diversi sindaci trarre, in virtù delle proprie abilità amministrative ,un concreto vantaggio per il proprio Comune. Dunque come volevasi dimostrare, se un amministratore prende coscienza del proprio " peso" questo volge a proprio vantaggio. Regola antica.

Venendo a noi, purtroppo questo equilibrio a  Pezzoli lo ha schiacciato. Sappiamo bene oggi che il nostro sindaco-a-sovranità-limitata, in barba all'indipendenza politica e decisionale che contraddistinse il messaggio politico di Vivipresolana, è subito corso al servizio  della migliore rappresentazione di questo equilibrio politico ossia il direttivo che guida l'ente inutile Comunità montana. Lo posso dire perchè lo provai sulla mia pelle quando arrivarono diverse telefonate al Sindaco per colpa del sottoscritto che in Comunità Montana faceva troppe domande. 
Oggi purtroppo per loro la sfiga ha voluto che oltre alla fine di Formigoni stia seguendo di recente anche alla caduta libera del leader locale Angelo Capelli. Purtroppo per il nostro sindaco-a-sovranità-limitata Capelli (di cui comunque non metto in dubbio la capacità come sindaco di Ponte Nossa ), rappresentava la riscossa della base del centrodestra bergamasco, che stanco di promesse e di sudditanza provava a farsi interlocutore dei suoi cittadini e della sua base introducendo le elezioni primarie... Che bello vero? 
Purtroppo i nostri geni di politica locale, in  questa loro ambiziosa e democratica volontà, non hanno fatto i conti con l'oste, ossia con il loro capo politico ed economico : il buon vecchio Berlusconi. 
L'ex premier spazzando via tutte le belle promesse di piazza, di meritocrazia, di  confronto interno ha ricordati a pesci piccoli che vorrebbero governare (anche ) la valle seriana, chi comanda . Punto e stop. 
Non mi stupisce questo, più che altro mi fanno tenerezza chi come Pezzoli Capelli e gli altri credeva di importare partecipazione e la trasparenza nel PDL. Forza ragazzi alla prossima magari vi accontentano, per il momento Forza ... Italia
Peccato dunque per il nostro non- sindaco, perchè  con il crollo del progetto politico Capelliano, crolla anche l'ultima possibilità di coniugare l'attuale vivipresolana e consulenti al seguito, con la democrazia diretta e con la partecipazione promessa.


Altra tegola
L'amministrazione più commissionata del Pianeta, ha non-deciso di rilanciare il suo messaggio politico promozionale, ossia la Comunicazione/Trasparenza. E sapete come lo fa? Con le flash-news! E già...
Al di là che usare l'italiano è sempre difficile per chi non lo conosce  e poi l'inglese fa sempre tanto tanto intelligente, il nuovo sistema pubblicitario di comunicazione senza contenuti funziona così: 
  1. viene un indicato un macro-argomento  tipo Dalmine, Poste, Piazzola Ecologica o Pgt ,
  2.  si sparano quattro cavolate generiche tipo (un importante investitore! un'eminente Università, un progetto internazionale...) 
  3. si accusa qualcun'altro di inadempienza (la vecchia amministrazione, nuove non specificate leggi regionali., il Governo Monti...) 
  4. si dichiara la solita generica intenzione (faremo, diremo, costruiremo, potremo, vorremo...)
  5. e la flash news è pronta da servire in tavola.

Prendersela dunque con lo scribacchino che scrive queste ingenue banalità è come sparare sulla croce rossa. Fatto sta che così la coscienza per i ratificatori è a posto.
A noi non resta che affidarci ... alla vera amministrazione e incrociare le dita.


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